PERSONALE D'ARTE SACRA
1960

1960 - Nella foto a fianco - Il pittore B. Tozzi con S.E. Monsig. G. Fallani Presidente della Commissione Pontificia Internazionale d'arte Sacra,  durante l'inaugurazione della personale nella Galleria "L'Agostiniana" di Roma in P.zza del Popolo.

 

Subiaco 1980 - Il Comune di Subiaco dona l'opera d'arte sacra "Resurrezione" al Santo Padre Giovanni Paolo II,  in visita a Subiaco in occasione del  XV centenario della nascita di S. Benedetto  

 

L E   O P E R E

 DEPOSIZIONE

"Trasporto funebre", Verso il 1948 - 49 si ha una benefica distensione di quella strapotenza espressiva, che ormai gli aveva ghermito l'anima. Deve avere influito la morte del padre a sottrarlo un pò al suo demone pittorico: il dolore dell'uomo deve avere agito come una spruzzata di rugiada sull'animo esacerbato dell'artista. Si deve a questo momento spirituale, particolarmente felice, il bellissimo quadro che ha indotto qualcuno a paragonare il Tozzi al Rembrandt. … in "trasporto funebre", l'impostazione solenne, le vigorose macchie cromatiche, il modo di raggruppare le figure, la piazza luminosa che investe il morto velato e soprattutto, lo spirito tragico e semplice della scena sono elementi che hanno davvero qualcosa del respiro rembrandtiano. E non è poco! E' il soggetto religioso della "Deposizione" che il Tozzi ha umanizzato con accenti di lirica commozione, senza che esso abbia nulla perduto dell'atmosfera sacra dei quadri antichi.  L'opera, che è tra le più valide creazioni del nostro tempo, meriterebbe un saggio a parte, perché rappresenta l'incontro più felice tra l'immanenza dello spirito umano e il vero linguaggio moderno, disinvolto, scorrevole, denso di luce e di mistero. 

 

LA PENTECOSTE 1950
Olio su tela 60x70 - collezione privata

Ascensione.jpg (63470 byte)

 RESURREZIONE 1950 

 La "Crocifissione" e la "Resurrezione".  Sono quadri sconcertanti per l'originalità della concezione, per la tensione con cui sono stati, attuati. Per l'atmosfera religiosa che domina l’impetuosa colorazione  le impone severità di contenuto; sono quadri degni della massima considerazione, perché creazioni di una sensibilità e di un sentimento non comuni, oltre che documenti di un'anima ebbra e spasmodica.  Il misticismo, contenuto a lungo come ispirazione tematica, qui esplode con tutta la sua foga perturbatrice. 

 

TRASFIGURAZIONE

Trasfigurazione” – olio su tela del 1954 – La luce irradiata dall’alto, intorno all’immagine del Cristo, si riflette sulla terra e sugli apostoli estatici sul monte, crea ombre sugli uomini più in basso, in una partecipazione corale che coinvolge l’universalità della storia.  E’ evidente che per l’artista, il messaggio religioso è rivelazione salvifica per l’umanità, è fulgore che disorienta ma dà significato all’esistenza.  

 

Rex Regum

  “Rex Regum” olio su tela del 1959 – L’opera esposta nella mostra personale d’Arte Sacra a Roma, nel 1960.  La figura con lo sguardo come annebbiato dalla sofferenza, vive di intensa espressività e sembra chiedere comprensione e rispondenza nella sua immensa offerta d’amore al limite dell’umano. La cromia spenta, nei toni del marrone, solo con qualche tocco di luce più viva nel volto e sulle spine, si armonizza con lo sfondo viola – azzurro del quadro ed accentua l’atmosfera di tragicità presente nella visualizzazione.

 

Processione Venerdì Santo.jpg (101201 byte)

PROCESSIONE DEL VENERDÌ  SANTO 

  1954 - la colorazione torna a divampare, fino ad incendiarsi, quasi effetto di una nuova ipertensione nervosa.  L'artista, con l'ebbrezza di chi sfrena un mezzo meccanico incredibile veloce, ha voluto provare fino a che punto potesse forzare la sua potenza cromatica:  Le pennellate diventano viva fiamma e, come fiamme scomposte, guizzano ovunque in audaci accostamenti e collisioni, e diremmo anche collusioni, nel senso giuridico, se non si trovasse ardita la transitività dell'inganno dalle persone ai colori.   

 

CROCIFISSIONE 1956
Olio su tela 50x70 - collezione privata

L'ANGELO AL SEPOLCRO 1954
Olio su tela 100x120  - collezione privata

MOSAICO "ECCE HOMO" 1959

Ecce Homo” Opera situata nel sacrario dei caduti di Affile realizzata in mosaico. Le tessere rosse accendono bagliori sulla tunica in contrasto con la superficie azzurro-blu dello sfondo ed il volto giovane del Cristo è quasi smarrito con quello sguardo triste e perduto lontano. E’ importante sottolineare la perizia dell’artista nell’uso di tecniche diverse: difatti se egli di solito predilige l’olio, a volte si cimenta anche nel mosaico e spesso nell’affresco.

 

BTozzi 005.jpg (154912 byte)

 

IL POVERELLO D'ASSISI 1966
Olio su tela 50x70 - collezione privata

 

 

GESU' NEL TEMPIO 1952
Olio su tela 50x60 - collezione privata

 

LA CREAZIONE 1952
Bozzetto per l'affresco della cappella della Madonna 1955  

CROCIFISSIONE 1967
Olio su tela 50x70 - collezione privata

 

BTozzi 007.jpg (139930 byte)

 IMMACOLATA CONCEZIONE 1966
Olio su tavola 50x60 - - collezione privata

BTozzi09.jpg (57274 byte)

CROCIFISSIONE 1967
Olio su tavola  50x70 - collezione privata